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Che cos’è il benessere?

Che cos’è il benessere?

Quando parliamo di benessere, ci riferiamo ad uno stato che riguarda tutti gli aspetti dell’essere umano e che caratterizza la qualità della vita di ogni persona.

Ma che cosa s’intende per benessere? L’Oms lo definisce come “lo stato emotivo, mentale, fisico, sociale e spirituale di ben-essere che consente alle persone di raggiungere e mantenere il loro potenziale personale nella società”. Ci si riferisce quindi ad un modello biopsicosociale in cui diversi sono i fattori in relazione ( sociali, psicologici, biologici) e che non riguarda solo l’assenza di sintomi o malattia.

Quando si parla di benessere non si può non parlare dei fattori di stress che lo minano.

Ma cosa si intende per stress?

Possiamo definirlo come la risposta dell’organismo umano a più eventi che sono stati chiamati stressor, che ne alterano l’equilibrio omeostatico. Per equilibrio omeostatico s’intende per l’appunto la sensazione di benessere: ci si sente bene con il nostro corpo, c’è un equilibrio tra componenti fisiche e psichiche, siamo atletici, vitali, sereni.

Gli eventi che possono modificare il nostro equilibrio possono essere di natura fisica, chimica o psicosociale. In particolare gli stressor che appartengono alla sfera psicosociale sono distinguibili in due categorie: i life events  e i daily stress.

I life events sono quelle circostanze di natura ambientale o legate a cambiamenti di vita, che  richiedono all’individuo un riadattamento sociale (morte di un coniuge, separazione, divorzio, matrimonio, nascita di un figlio, cambiamento economico, cambio residenza, inizio della scuola, pensionamento, problemi sul lavoro ecc…): essi definiscono la relazione che intercorre tra gli eventi di vita e l’insorgenza di una patologia: per esempio come un evento luttuoso incida sullo sviluppo di una malattia, fisica o mentale. In questa definizione va tenuto in considerazione che esiste una decodifica personale e soggettiva che rende più o meno probabile l’evoluzione in un senso o nell’altro di una situazione.

I daily stress, o stress giornalieri, comprendono i piccoli o grandi eventi quotidiani che toccano le nostre esistenze: scioperi, utilizzo dei mezzi, traffico, lavoro routinario o noioso, file e code, vicini rumorosi, vivere con una parente malato, schiamazzi notturni ecc. In ordine di tolleranza questi stressor risultano più stressanti dei life events in quanto due fattori, cioè il tempo e la ripetizione ostacolano il naturale ritorno all’equilibrio a cui l’organismo umano tende per natura. Cioè un evento stressante che si ripete nel tempo non consente il recupero dell’ equilibrio.

Esiste anche un altro fattore, il grado di novità di un evento sull’individuo: è stato dimostrato che persone diverse a fronte dello stesso evento non conosciuto hanno un innalzamento delle quote del cortisolo (l’ormone dello stress) nel sangue maggiore rispetto a persone informate dei fatti. Inoltre, la percezione soggettiva della possibilità di evitare un evento o al contrario l’impossibilità di farlo, influisce sulla reazione messa in atto.

 

Dott.ssa Barbara Casagrande Psicologa e Psicoterapeuta

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